Clubhouse, il nuovo social network basato sulla voce!

Ebbene si, effettivamente dopo Facebook, Instagram e Tik Tok (solo per citare i più famosi) ecco che ultimamente si fa un gran parlare di Clubhouse, questo nuovo social network basato sulla voce. Il social in sé non è nuovo. A maggio dello scorso anno era già attivo ma contava circa 1500 istritti. A dicembre 2020 erano in circa 3500,ma è a inizio gennaio che è letteralmente esploso arrivando a più di 600 mila. In termini assoluti queste non sono minimamente cifre rilevanti, ma nello specifico è un tasso di crescita di tutto rispetto. Ora capiamo meglio cos’è e come funziona.

Parto col dire che al momento è un qualcosa che può sembrare quasi elitario. La app è stata sviluppata unicamente per dispositivi iOS (iPhone) tralasciando totalmente, per adesso, la versione per Android. L’iscrizione poi è a invito. Può iscriversi solo una persona che ha ricevuto un invito (da una già registrata) e che possiede un iphone.

Oltrepassato il problema dell’iscrizione il social appare graficamente molto minimale. L’unica cosa che si può inserire è una propria foto profilo ed una breve descrizione in Bio. Tutto il resto è lasciato alla parte audio. Il funzionamento è basato su stanze dove i membri al loro interno possono parlare tra di loro. Tutte le conversazioni avvengono in tempo reale e non c’è nulla di registrato. Le stanze poi possono essere di tre tipologie Open, Social e Closed.

Open come suggerisce il nome sono stanze aperte a tutti. Solo il creatore ed i moderatori possono decidere chi parla. Per evitare confusioni, essendo basato tutto su vocali in tempo reale c’è una gerarchia da seguire. Chi ascolta può, in caso abbia qualcosa da dire, usare la funzione “alza la mano” e quando interpellato dai moderatori, parlare. A seconda poi di cosa si dice, il singolo utente può acquistare credito e quindi salire di importanza all’interno del social.

Le stanze Social hanno la medesima funzione delle precedenti, ma si entra esclusivamente se si hanno contatti in comune con chi è già all’interno, mentre le stanze Closed sono per loro definizione aperte esclusivamente a coloro i quali hanno ricevuto un invito a partecipare.

Al momento il social e la sua fama sono in ascesa ed un forte colpo lo hanno dato l’ingresso e la partecipazione di personaggi dal calibro di Elon Musk, Oprah Winfrey, Jared Leto e Drake, solo per citarne alcuni.

Proprio per il modo in cui è creato e per la presenza di moderatori che decidono quali persone far parlare in contemporaneo, a chi dar la parola e chi lasciare come solo ascoltatore, la piattaforma si presta molto a funzioni che strizzano l’occhio ad un podcasting che definirei avanzato. La possibilità che degli ascoltatori possano intervenire per creare un dibattito o arricchire un discorso è senza dubbio molto interessante. Altra utilità potrebbe essere quella di una trasmissione radiofonica dove quando si vuol sentire l’opinione di un ascoltatore semplicemente si decide di selezionarlo tra chi in quel momento ha alzato la mano evitando le telefonate in studio o i messaggi vocali inviati tramite whatsapp. Le varianti di utilizzo possono essere ancora tantissime e siamo solo all’inizio, anzi, per certi versi essendo ancora così esclusiva, non abbiamo ancora cominciato. A me incuriosisce molto, e voi? Cosa ne pensate?

Una opinione su "Clubhouse, il nuovo social network basato sulla voce!"

Lascia un commento

Progetta un sito come questo con WordPress.com
Comincia ora