Se sei interessato ad uno smartwatch prima leggi qui

Ciao, oggi voglio spiegarti una differenza che molti non conoscono su ciò che comporta gli smartwatch e fondamentalmente i due macro gruppi all’interno dei quali li si può racchiudere per comprendere meglio ciò che da subito possono o non possono fare, al netto delle novità che possono essere o meno implementate dai loro costruttori.

La differenza sostanziale è tra orologi con o senza un sistema operativo.

In un primo macro gruppo ci possiamo mettere tutti quegli smartwatch e smartband di Amazfit, Xiaomi, Huawei, Honor… non sto qui a citarle tutte e di alcune marche non tutti i loro dispositivi rientrano in questo gruppo, ma… tagliando corto: questi sono dispositivi creati per funzionare così come sono, come un sistema chiuso. Hanno un software limitato che in campo applicazioni non ti permette di aggiungerne o rimuoverne data l’assenza di uno Store, ma soprattutto è impossibile qualsiasi interazione con le notifiche. Quasi sempre infatti ci verranno mostrate notifiche (dalle app selezionate), con più o meno dettagli (a seconda di come sono stati programmati), ma generalmente si visualizzerà il nome della app dalla quale arriva la notifica, il testo (a volte delle emoticon, non sempre e non tutte supportate) e basta. Si può visualizzarle ma nulla in più. Per quanto riguarda le telefonate, tutti le notificano, solo alcuni (dotati di microfono e speaker) danno la possibilità di rispondere in modo diretto dall’orologio ma nessuno può far partire una telefonata in modo diretto dato che non hanno accesso alla rubrica all’interno del nostro smartphone. Lato positivo di questi dispositivi è spesso la loro autonomia. Infatti con molti di questi spesso si oltrepassa tranquillamente la settimana di utilizzo, senza particolari rinunce, usando anche gps e i vari monitoraggi delle attività sportive.

Nel secondo macrogruppo troviamo quegli smartwatch con sistema operativo. I sistemi attualmente disponibili sono principalmente quattro, ovvero Wear Os (di Google), Tizen (gli smartwatch Samsung) Watch Os (gli Apple watch) e Fitibit Os per gli smartwatch dell’omonima marca. Mentre per Tizen che monta solo sui prodotti Samsung, Fitbit Os che c’è solo sui Fitbit e Watch os che è esclusiva degli Apple Watch, Wear os monta su vari marchi quali Fossil, Oppo, Armani, Ticwatch, Motorola, Diesel, Hublot, Montblanc, Casio, Michael Kors e altri. Rispetto ai prodotti del gruppo precedente abbiamo un più ampio campo di utilizzo. Su ognuno dei sistemi troviamo uno store più o meno fornito dove poter scaricare applicazioni. Il campo notifiche è più completo potendo visualizzare molti più dettagli. Sono supportate tutte le emoticon, si possono vedere quasi sempre anche le immagini ricevute, ma soprattutto si può interagire con esse andando a rispondere o cancellarle in modo definitivo o andando a contrassegnarle come già lette. La risposta ai messaggi può avvenire tramite dettatura vocale, scrittura con tastierino o risposte preimpostate. Ogni sistema ha un assistente virtuale, Google Assistant su Wear os, Siri su Watch os, Bixby su Tizen e Alexa su Fitbit. Su quelli dotati di NFC ( la maggior parte) si potrà configurare la propria carta di credito/debito ed usarlo direttamente come metodo di pagamento contactless. Anche la gestione delle chiamate cambia perché (sempre sui prodotti dotati di microfono e speaker) c’è la possibilità di accedere alla rubrica andando ad avviare direttamente la telefonata. Si può fare anche su quelli sprovvisti di speaker, ma la telefonata si sentirà direttamente dallo smartphone, o apparecchio bluetooth qualora connesso in quel momento. Lo scotto da pagare è in termini di autonoma. Mentre con la categoria precedente quasi ci si aggirava intorno alla settimana, qui la media si abbassa notevolmente attestando un’autonomia che il più delle volte copre la singola giornata, a volte due. Dipende molto da come li si usa e quali funzioni si tengono attive. Gli unici prodotti a fare la differenza sono i Fitbit che mediamente riescono a coprire i tre/cinque giorni. A seconda dei vari produttori qualcuno c’è chi ha provato a implementare sistemi di ricarica rapida così da poterlo ricaricare in più momenti per poco tempo ( vedi Oppo). Altri come Ticwatch hanno sperimentato dispositivi con doppio display per rendere l’esperienza complessiva meno energivora.

Sta a voi adesso capire quali siano le vostre esigenze quindi su quali tipologie di smartwatch orientarvi.

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